Un altro ritiro!!! Non ricordo un periodo così nero in passato.... uffiiiiiii..... ma procediamo con ordine. Questa settimana non ho toccato la bici, poichè ero a Rimini per il Forum Italiano di Scienze della Terra, e sono tornato venerdì notte... portandomi con me una “simpatica” influenza. Niente di pesante, solo un po’ di febbre ed un leggero raffreddore... ma ero davvero cotto. Ne approfitto per fare un commento a Rimini (la foto si riferisce alla spiaggia): io non ci ero mai stato, non è niente male! Ho mangiato BENISSIMO e soprattutto TANTISSIMO, inoltre la gente è davvero cordiale... siamo anche riusciti a fare due volte il bagno sebbene fosse freschino (mi ero già ammalato, non mi prendete per stupido!). Dicevo, sono tornato venerdì notte e sabato mattina ho fatto un’oretta di mtb giusto per provare che la meccanica, sostituita lunedì prima di partire, fosse a posto... e finalmente lo era. Alle 14 è passato Uccio a prendermi, e siamo volati a Ponte di Legno. Gara molto bella, che a luglio dell'anno scorso ho provato insieme a Marzio Deho (le nostre foto girano ovunque, come avrete visto!!!). A settembre, invece, quando vi ho partecipato, ho dovuto fare il percorso corto e finirla a piedi per un "semplice" motivo: ho picchiato con le corone su un sasso... e si sono rotte, la catena non rimaneva sopra e non riuscivo a pedalare. Tornando al 2007, arriviamo a Ponte di Legno dove troviamo cielo sereno e tanta gente... ambiente abbastanza piacevole. Ci siamo mangiati un gelatone in piazza, s
eduti sulle poltroncine al sole, dopo di che cena in albergo. La sveglia è suonata alle 7.15, colazione e via a fare riscaldamento. Il cielo è coperto, cade anche qualche goccia di pioggia... peccato perchè avevano previsto bel tempo. Ci mettiamo in griglia, qualche assiduo lettore di questo blog ci fa i complimenti (lo ringrazio e lo saluto!) e si parte, io non ho nessuna pretesa dopo una settimana del genere quindi salgo col mio passo. Aiut.... mi sento vuotissimo, non sono per nulla in affanno ma non riesco a spingere più di così!!! Man mano che procede la salita mi sento sempre peggio... perdo un bel po’ di posizioni. In discesa poi, non ne parliamo.... mi sembrava di non aver mai toccato una mtb prima di oggi. Arriviamo nel fondovalle, e comincia la seconda salita... quella più lunga. Comincio a fare qualche sorpasso... più salgo e più mi sento bene... tanto che sorpasso le lunghe file indiane nel corso dei tornanti in pineta. Beh dai non va proprio così male... allo scollinamento ho recuperato circa una trentina di posizioni, ok non è un gran che ma va bene. Affrontiamo alcuni durissimi strappi da rampichino, su quello più impegnativo arriva il furbo di turno che mi urta per fare alcuni sorpassi inutili, e mi fa mettere il piede a terra... che nervoso... Arrivo al GPM, in discesa comincio a prendere un po’ di confidenza, ma.... sento uno strano “puff”... avverto aria sulle gambe e schizzi di liquido antiforatura, in meno di tre secondi la gomma è a terra. Ma noooooooo!!!!!!!! Mi fermo, controllo.... non c’è nulla da fare, il paziente ci ha lasciato: un bel taglio di 2 cm. Il mio personalissimo parere sulle gomme Michelin è che..... siano tipo "USA-E-GETTA". Dopo qualche gara immancabilmente si buca, quindi le sconsiglio... Dopo la foratura devo stare diversi minuti fermo, perchè la strada non è larghissima ma i corridori scendono a velocità supersonica... non riesco ad immettermi. Passa Uccio, mi chiede se ho bisogno di qualcosa ma non c’è nulla da fare... si ferma anche Gero, mi propone anche la sua ruota ma io ho v-brake mentre lui freni a disco... Continuo quindi a scendere a piedi. Ad un bivio trovo gli addetti del percorso, a cui chiedo come raggiungere il traguardo... mi spiegano la strada, dicono che è davvero lunga... eggrazie, ma che ci posso fare?!?! Per scendere nel fondovalle ci sono minimo 5 km, ovviamente ho forato nel punto più lontano (e anche punto più alto del percorso). Scendo, scendo, scendo... pianissimo per non rovinare il cerchio, tra l’altro ho anche abbastanza freddo. Ad un certo punto, dopo non so quanto, trovo un vecchietto seduto sul muretto... uno di quelli che, con bastone tra le mani, stanno a guardare chi passa. Gli chiedo quale sia la strada più corta: mi spiega che la più breve è un sentierino tra i boschi... ok dai ci provo. Seguo le sue indicazioni e mi ritrovo su un saliscendi deserto che attraversa pascoli con mucche e boschi di conifere... è interminabile, devo andare pianissimo ed inoltre in salita la gomma scorre sul cerchio quindi devo farle a piedi. Dopo un’infinità arrivo ancora sull’asfalto, trovo un secondo vecchietto a cui chiedi informazioni. Proseguo e giungo a Temù, il paese prima di Ponte di Legno... e mi avvio verso il traguardo a velocità ridottissima. Mi superano altri corridori ritirati, uno di essi senza sella mi chiede se voglio la camera d’aria... lo ringrazio ma 1) non cambierebbe niente e 2) mancano solo 3 km circa. Finalmente arrivo alla zona traguardo, sono appena arrivati i miei compagni di squadra... dopo il pasta party ce ne torniamo a casa, addirittura nel tragitto Ponte di Legno – Lomazzo siamo riusciti a fare circa 4 o 5 km SENZA CODA!!! Che fortuna!!!
Sono davvero sconsolato, non so che fare... non pretendo mica di andare forte, mi basta finire le gare!!! Spero che il periodo nero passi in fretta.
A risentirci!
gattonfolo@gmail.com
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