Dalla seconda lettera di Sant'Uccio da Lazzate agli Albiolesi:
"Carissimi,
giunsero nella Città di Laveno Mombello un uomo ed una donna, per partecipare alla Disfida dell'Enduranza.
Essi avevano i destrieri in condizioni disperate, ma in peggior arnese ancora erano le loro menti ed i loro corpi.
Uccio da Lazzate li vide.
Con un solo sguardo capì.
Li prese da parte, e disse:
"Come ogni anno si avvicina il termine delle competizioni.
Le vostre forze sono al lumicino, ma non crucciatevi per i recuperi o gli allenamenti giusti o meno giusti. Ora siete qui e dovete dare il massimo, per voi stessi e per la vostra squadra."
Vedendo le loro menti confuse da si dolci parole, egli concluse:
"Forza raga!!"
Tutto divenne chiaro: i due partirono e terminarono la Disfida dell'Enduranza nelle migliori posizioni che riuscirono a conquistare, con un impegno non inferiore a coloro i quali la Disfida vinsero.
Al termine della mattinata i due, stanchi ma con l'animo leggero, come chi sa di aver assolto appieno il suo compito, si ritrovarono al desco con Uccio da Lazzate ed i suoi seguaci: Lorenzo e Raffa da Milano, Isacco e Matteo da Lissone, Marco e Davide dal mandamento di Varese, Virgilio e Marco dell'Ordine dei Ferraro e Cesare da Mozzate, colui che, seppur non molto morigerato, è da sempre compagno delle predicazioni domenicali di Uccio da Lazzate.
In tale eccelsa compagnia, i nostri due si rinvigorirono a tal punto da dimenticare lo sconforto che li accompagnava al loro arrivo nella Città di Laveno Mombello."
Rendiamo lode ad Uccio di Lazzate.
(Per la cronaca "ufficiale"..io sono arrivato 11° e Melissa, brava!!, 4a)
(Questo post è stato scritto in forma scherzosa e non vuole essere di offesa o scherno a nessuno, di nessuna etnia, religione o credo. Nel caso qualcuno lo ritenesse offensivo può lasciare un commento e cancellerò il tutto.)
A presto!!
ciao!
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