venerdì 6 aprile 2007

Campionato Regionale XC Lombardia 2007: Magreglio

Eccomi qua a descrivere il giro dei prossimi campionati regionali lombardi per la specialità xc.
Ho provato il tracciato, non ancora definitivo, insieme alle due "menti" dell'evento:
in rigoroso ordine alfabetico, Francesco Mosconi e Giuseppe "Turbo Beppe" Canali. Con noi c'era anche il nostro compagno di squadra Gianluca.

Un tracciato "vecchio stile" nella prima parte, che favorisce i biker con una buona tecnica sia in salita sia in discesa, mentre nella seconda parte il percorso da modo anche ai "pedalatori" di esprimere la loro potenza...ma andiamo con ordine.

Si parte dal piazzale del Ghisallo (anche se in partenza ci sarà un tratto di lancio in asfalto) e ci si immette in una strada sterrata in pianura che porta verso delle serre (attenzione: questo tratto di percorso attraversa delle proprietà private: verrà concesso il transito solo il giorno della gara). Dopo circa 500 m., e dopo aver fatto un breve strappetto seguito da una discesina, si inizia la prima salita: inizialmente su terreno compatto, si prosegue poi nel bosco, con un terreno che, in caso di pioggia si rivelerà fangoso, altrimenti sarà secco e polveroso (classico sottobosco).
Un breve tratto pianeggiante ci permette di respirare prima di affrontare i circa 700 m. di salita più impegnativa: un sentierino in mezzo agli alberi, in alcuni tratti in contropendenza, su un terreno comunque mai scivoloso, ma che richiede sicuramente molta attenzione e buona tecnica.
In questa prova l'ho affrontato con il 32x34 ma in gara credo sarà meglio ricorrere alla corona più piccola.
Siamo in cima. Dal via abbiamo percorso circa 1,5 km: la salita è lunga invece circa 1 km.
A questo punto inizia una discesa molto bella: tecnica ma veloce, nella prima parte in mezzo agli alberi, con alcuni passaggi tra le rocce, mentre nella seconda parte diventa più veloce e più rocciosa anche se la pendenza diminuisce (questo secondo tratto era già presente nell'edizione 2006 della gara).
Dopo circa 1 km si affronta un tratto a piedi (anche questo già presente l'anno scorso) che gli organizzatori vorrebbero però evitare: è già stato individuato un possibile sentiero alternativo, vedremo se sarà possibile utilizzarlo.
50 m. a piedi e si sbuca sull'asfalto; dopo pochissimo si gira a destra per immettersi in una larga e veloce discesa su sterrato che ci porta ad una salita dal fondo compatto ma dalla pendenza elevata: salita di circa 800m. (non continua) e si sbuca su un prato già incrociato a metà della prima discesa (ottima postazione per gli spettatori!).
Tratto in pianura "avanti-indietro" sul prato per poi immettersi in una discesa, dapprima su sentiero largo e veloce, poi in mezzo al bosco: non eccessivamente tecnica, richiede però attenzione per i numerosi passaggi stretti e qualche cambio di direzione abbastanza repentino. In più, il terreno coperto di foglie necessita di una attenta valutazione.
A questo punto, dopo un breve tratto in salita di poche centinaia di metri e qualche falsopiano arriviamo all'ultimo tratto di discesa che, attraversando boschi e prati, ci porta all'ultima salita.
Pedalabile ma allo stesso tempo tecnica, il fondo è dapprima roccioso, poi smosso e nella parte finale, che attraversa un prato, scivoloso: la pendenza è, in alcuni tratti, abbastanza elevata per poi diminuire verso la fine (è la seconda parte della salita che già si affrontava nell'edizione scorsa, evitando però il tratto su asfalto).
Siamo ora sulla strada asfaltata e ci dirigiamo verso il piazzale del parcheggio dove arriviamo dopo breve tratto in salita: giro del parcheggio, dov'è posizionato l'arrivo e si riparte!

I dati tecnici raccontano di uno sviluppo attorno ai 7 km con circa 290 m. di dislivello.
In questa prova, seppur "bagnata", ho utilizzato delle gomme semislick (geax mezcal; 2,1 ant. 1,9 post.; gonfiate a 2 atm.): non sono andate male, anche se in salita più volte la ruota posteriore ha perso trazione. Quindi, con il terreno bagnato consiglio delle gomme più tassellate, mentre invece, se il terreno sarà asciutto (come si spera, visto che sarà giugno) le semislick possono andare bene. Attenzione però sulle discese!

Aspettando comunque la versione definitiva, possiamo dire che è un percorso impegnativo, sia dal punto di vista fisico che mentale: non vi sono , a parte i pochi metri di asfalto in corrispondenza dell'arrivo, tratti dove potersi rilassare: le salite sono tecniche ed hanno pendenze a volte significative, le discese non permettono distrazioni, nei tratti di collegamento non ci si può rilassare altrimenti si rischia di perdere di vista chi ci precede...insomma un percorso, secondo il mio parere, degno di un campionato regionale.

A presto, ciao!!

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