lunedì 2 aprile 2007

"ma no....è asciutto!"

Cinquanta metri dopo la fine della salita iniziale mi sono tornate alla mente queste parole: mentre, con le ruote bloccate, scivolavo su un sentiero fangoso in mezzo agli alberi..."è asciutto" dicevamo in macchina avvicinandoci a Rivalba. Probabilmente erano asciutte quelle strade che attraversano i campi attorno a Chivasso. Sulle colline...fango..e non poco!
Raggruppamento di partenza all'uscita del paese, chiamata degli atleti in base ai punti top class: si forma il gruppo...si parte! Strada asfaltata in salita, tratti in piedi ed, ogni tanto, qualche leggero falsopiano ci portano all'inizio dello sterrato, dopo circa 1 km: dapprima terreno compatto con ghiaia, poi una strada con lastre di cemento portano al GPM. Le pendenze sono abbastanza importanti, ma, almeno nel mio caso, non obbligano al rampichino: si sale con il 32x34 o 30.

In cima, dopo qualche metro di pianura, inizia uno stretto sentierino, fangoso e scivoloso, in mezzo agli alberi: dopo qualche spallata ai vari tronchi ci aspetta un muro di pochi metri molto in piedi: nonostante tutto l'ho fatto sempre in sella..credo fosse più pericoloso a piedi!

Qualche strappetto in salita, rigorosamente "podistico", alternato a brevi tratti di discesa ci portava all'imbocco di una splendida discesa, anch'essa fangosa e scivolosa, ma che regalava però tratti divertentissimi: curve paraboliche, dove andare in appoggio a manetta, senza paura, tratti veloci dove far correre la bici, curve "chiuse" dove era obbligatorio guidare di forza per non perdere troppa velocità toccando eccessivamente i freni..se non l'avete capito mi sono innamorato di questa discesa!!
Due strappetti ed una velocissima picchiata su asfalto ci riportavano nel paese di Rivalba da cui si ripartiva...


La mia gara? partenza titubante (non sapendo quanto era lunga la salita il primo giro è stato di studio) fino all'inizio della discesa;guadagno qualche posizione ed attacco la salita per la seconda volta: recupero qualcuno e qualcuno mi recupera...ma le posizioni non variano di molto. Inizia la discesa e, nonostante la faccia con la forcella chiusa (non mi sono accorto!), risalgo molte posizioni.
Inizio del terzo ed ultimo giro: ho davanti a me il secondo della mia categoria (ma non lo sapevo!) che mi stacca nell'ultimo km di salita..giù in discesa...per la troppa foga di rientrare sul suo gruppetto arrivo lungo ad una curva e devo ripartire con il 44 in salita...lì mi sono giocato la seconda piazza.

Comunque 3° master 1 e 29esimo assoluto: sono molto contento!!

Note tecniche: davanti ho montato una copertura Panaracer Trail Blaster da 1,95 utilizzata da molti "local" ed infatti è stata perfetta, tenendo conto che su un terreno così bagnato ed argilloso per avere un grip "ottimo" l'unica è montare le chiodate! Pressione 2 atm.
Al posteriore una gomma enigmatica: Hutchinson Bulldog, gonfiata a 2 atm: in alcuni tratti frenava benissimo (ad esempio sul muro in fondo al primo sentierino in discesa), in altri era praticamente una saponetta. Sulla salita asfaltata e cementata invece andava benissimo, molto scorrevole. Sulle salite fangose o sui tratti in pianura con fango andava abbastanza bene: entrava in crisi solo sul fango profondo (ma credo siano poche le gomme che se la cavano su questo tipo di terreno).


Un percorso vecchio stile, che favoriva sia i "pedalatori" (nel tratto in salita) sia i "biker" puri che potevano guadagnare in discesa e nella parte centrale del percorso, dove i saliscendi fangosi in mezzo al bosco avvantaggiavano gli atleti con una buona tecnica.

I complimenti vanno ai nostri accompagnatori/sostenitori, a tutti i miei compagni di squadra (siamo una squadra fortissimi!!) ma in particolare a Melissa: non pensavo veramente che riuscisse a finire una gara così dura e tecnica...come sempre mi ha sorpreso!!! Brava tata!!
(Melissa 3a donne amatori)


A presto ragazzi!!!
ciao!

1 commento:

  1. Complimenti Andrea, già un podio!!
    Per il fango/bagnato ti consiglio le Specialized Storm pro...una cannonata!

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