Eh si, sono rimasto un pò indietro con le cronache delle gare: a dire il vero della gara di Cugliate Fabiasco non posso fare una cronaca diretta, in quanto l'ho seguita come spettatore, a causa della caduta alla costiera dei cech.
Non ero più abituato, perchè negli ultimi tre anni le ho sempre vissute da organizzatore oppure da corridore.
Della gara posso solo dire che Francesco ha adottato una tattica perfetta, il primo giro di controllo e poi via verso la sua prima vittoria.
Anche il nostro amico Curzio si è difeso molto bene, giungendo terzo.
Melissa, un pò delusa dalla sua prestazione, arriva settima. Probabilmente la stanchezza della costiera si è fatta sentire.
Ho visto solo metà percorso, camminando al contrario del verso di marcia: veloce, scorrevole e divertente. Non molta salita e, difatti, tutti mi hanno detto "era il tuo percorso!"...e grazie!...oltre il danno la beffa...non bastava il male delle varie ferite..anche l'incavolatura di aver buttato via la possibilità per un ottimo piazzamento.
E passiamo alla gara di Osmate: pensavo ad un percorso collinare, anzi, pianeggiante con qualche salitella....ed invece..
Percorso impegnativo, con 300 metri di dislivello ad ogni giro: tre salite, la prima pedalabile, con cambi di pendenza non molto accentuati ma fattibile con il lungo rapporto; la seconda con un tratto iniziale tecnico, che richiedeva un rapporto molto agile e tanta tecnica e che continuava poi con una parte pedalabile; la terza salita iniziava dura per poi salire ancora a strappi.
Molto belle anche le discese, veloci ed al contempo tecniche, con sassi smossi e traiettorie obbligate. Divertente anche il fondo, che non ha risentito della pioggia, rimanendo il soffice e polveroso sottobosco che mi aspettavo.
Ho affronatato la gara come sempre, senza preoccuparmi eccessivamente di saltare: so di avere un'ottima resistenza, quindi ero certo che bene o male l'avrei finita.
Partenza forte, come mio solito, ma subito noto qualcosa di differente: non riesco a portarmi davanti, rimango in sesta/settima posizione. Davanti allunga Nicosia, seguito da Francesco, Silva e Memelli: non ne ho proprio per tenerli, ma cerco di rimanere attaccato: per metà del primo giro, resto a vista di Silva, Redivo e Pellegatta..ma sulla seconda discesa si materializzano i miei timori: sassosa, veloce, l'indice della mano destra inizia a dolermi...non riesco a frenare: all'inizio mi sono spaventato, anche perchè sentivo che la gomma dietro (geax mezcal 1,90) non frenava per nulla..poi ho capito che, scendendo un pò più piano rispetto ai miei standard, non avrei avuto grossi problemi...solo che non sono abituato a recuperare gli avversari in salita!!
Inizia il secondo giro, recupero (in salita, appunto!) Pellegatta del Canturino e provo a riprendere Redivo, ma la seconda discesa mi consiglia di non rischiare..
Ultima salita del secondo giro: ooopppsss...finita la benzina...si, otto giorni senza toccare la bici si fanno sentire!
Terzo giro: il target è "finire la gara!".
Sono sesto, sulla prima salita mi passano in due, ormai non ce n'è più: il grosso problema sapete qual'è? Non le gambe, ma le braccia! Ho i crampi ai tricipiti, i deltoidi ed i bicipiti sono "cotti"..conseguenza della posizione obbligata alla quale mi costringe il braccio destro che non riesco ancora ad estendere completamente ed alla mano destra che più che in presa è "in appoggio" sul manubrio..inizio a pedalare tutto storto sulla bike e la schiena ne risente: mi sorpassano molti atleti delle altre categorie, cerco di tenerli ma non c'è verso. Ogni volta provo a tenere la ruota di chi mi sorpassa ma vengo staccato inesorabilmente. Arrivo alla mia "discesa spauracchio", dopo che un altro della mia categoria mi ha ripreso e superato: la faccio molto male, anche per colpa di un altro concorrente che mi ha superato ma scende piano e con delle traiettorie orrende. Fortunatamente riesco a passarlo e sull'ultima discesa lo invito gentilmente a starmi dietro: meno male, perchè quest'ultima discesa fatta forte mi permette di rientrare su Quartuccio che mi aveva appena superato e riprendermi l'ottava piazza.
Insomma, non sicuramente un risultato da incorniciare, ma nonostante ciò sono molto contento della mia condotta...la settimana di stop mi ha tolto qualcosa ma non moltissimo.
Melissa, che stava andando molto bene, viene fatta cadere da un concorrente sulla discesa: perde una posizione e guadagna un grosso livido sulla gamba....delusione e nervosismo alle stelle..meno male che quattro chiacchere con le sue "avversarie" durante il pasta-party le abbiano ridato un pò di allegria...
Ci aspetta una domenica di riposo "agonistico" prima della gf di Cellina: ne approfitterò per rimettermi un pò in sesto e per riprendere ad allenarmi...utile, no??!!
A presto, ciao!
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