Una domenica di inizio Giugno decisamente freddina, e piovosa per tutta la settimana precedente fino alle prime ore del mattino. In programma per me la Canzobike, quinta tappa del Circuito Tre Province, disputata a Canzo. Una settimana quasi priva di allenamenti per quanto mi riguarda, a parte una fugace uscita martedì mattina con una temperatura da inizio marzo. Come detto, la copiosa pioggia caduta nei giorni precedenti ha reso molto fangoso il percorso e soprattutto viscido, anche se si può tranquillamente affermare che tutto sommato ha retto bene.
Partenza da casa alle 6.45, ed alle 7.15 già sto effettuando la verifica tessere. Con calma faccio un po’ di riscaldamento, provando anche a spingere sulla salita più lunga del tracciato, le gambe sono un po’ “impastate” ma tutto sommato girano. Saremo in quattro del Team RGB Falchi Blu Full Dynamix: io, Davide, Matteo e Gero. Alle 9, proprio quando il sole fa capolino tra le nuvole, viene effettuata la chiamata ma, come da regolamento, i primi ad essere schierati in griglia sono
gli Open, poi Junior, poi Master 1, poi Master 2, poi Master 3 e finalmente è l’ora dei Mastersport: siamo oltre la prima metà del gruppo. Viene dato il via e percorriamo il velocissimo (ed anche pericoloso) tratto iniziale su asfalto, dove non riesco a recuperare posizioni. Anzi, mi sembra di andare sempre più indietro... difatti all’entrata dello sterrato ad occhio sarò stato attorno alla sessantesima posizione. Comincia però il mio recupero. In discesa e nei tratti a piedi riesco a guadagnare molte posizioni, assestandomi attorno (sempre ad occhio) alla decima di categoria. Continuo col recupero sino a metà del secondo giro, dove mi sento un po’ cotto... ma mi accodo ad un terzetto. Li supero, ma non riesco a staccarli. All’inizio della terza tornata, sulla salita lunga, sono io che mi stacco da loro. Tuttavia non voglio mollare. Infatti, cominciato il saliscendi, mi riaccodo ad un ragazzo della mia categoria, Luca. Sulla salita più dura lo sorpasso, mi “accorgo” che non sono poi così secco.... quindi che faccio? Scalo due denti e cerco di fare la salita a tutta. Guadagno due posizioni, sorpassando un altro concorrente della mia categoria... e via in discesa. Già nel corso dei giri precedenti mi ero accorto che nei tratti più tecnici e scivolosi scendevo più forte rispetto agli avversari, e così faccio anche ora. Prendo molti rischi, ma non voglio mollare la posizione... mi ripeto in testa che “manca solo mezzo giro...”. Rimango da solo ma spingo a tutta, cavolo non mi aspettavo di essere così brillante alla fine!!! Nella mia testa si rincorrono le parole “Andrea non mollare... non mollare.... nonmollarenonmollarenonmollare...”. Riesco a fare in bici gli strappi con rocce viscide che prima avevo sempre fatto a piedi, salgo veramente bene. Sono gli ultimi km, da un rapido calcolo mi sembra di essere in quarta posizione... e taglio il traguardo. Quasi quasi mi sarebbe piaciuto che la gara avesse avuto un giro in più...
Guardando le classifiche, poi, sarò trentesimo assoluto e sesto di categoria, e non quarto... mentre a vincere è Davide. Va bene comunque, non pretendevo di più. Da segnalare la presenza di un folto pubblico su tutto il percorso, divertentissimo. Solo un piccolo appunto, o se vogliamo un suggerimento: la partenza sarebbe meno problematica mandandoci tutti direttamente sulla prima salita sterrata, senza percorrere il veloce e stretto giro di lancio su asfalto. Le salite impegnative e le discese tecniche rendono il percorso di Canzo, sulle pendici del Monte Scioscia, uno dei tracciati più belli del circuito.
Domenica prossima ci sarà il Campionato Regionale Cross Country, a Magreglio, dove spero in un piazzamento nei primi dieci ma so già che sarà molto dura. Inoltre, nei prossimi giorni probabilmente andrò a provare il tracciato... quindi continuate a seguirci!
;-)
Partenza da casa alle 6.45, ed alle 7.15 già sto effettuando la verifica tessere. Con calma faccio un po’ di riscaldamento, provando anche a spingere sulla salita più lunga del tracciato, le gambe sono un po’ “impastate” ma tutto sommato girano. Saremo in quattro del Team RGB Falchi Blu Full Dynamix: io, Davide, Matteo e Gero. Alle 9, proprio quando il sole fa capolino tra le nuvole, viene effettuata la chiamata ma, come da regolamento, i primi ad essere schierati in griglia sono
gli Open, poi Junior, poi Master 1, poi Master 2, poi Master 3 e finalmente è l’ora dei Mastersport: siamo oltre la prima metà del gruppo. Viene dato il via e percorriamo il velocissimo (ed anche pericoloso) tratto iniziale su asfalto, dove non riesco a recuperare posizioni. Anzi, mi sembra di andare sempre più indietro... difatti all’entrata dello sterrato ad occhio sarò stato attorno alla sessantesima posizione. Comincia però il mio recupero. In discesa e nei tratti a piedi riesco a guadagnare molte posizioni, assestandomi attorno (sempre ad occhio) alla decima di categoria. Continuo col recupero sino a metà del secondo giro, dove mi sento un po’ cotto... ma mi accodo ad un terzetto. Li supero, ma non riesco a staccarli. All’inizio della terza tornata, sulla salita lunga, sono io che mi stacco da loro. Tuttavia non voglio mollare. Infatti, cominciato il saliscendi, mi riaccodo ad un ragazzo della mia categoria, Luca. Sulla salita più dura lo sorpasso, mi “accorgo” che non sono poi così secco.... quindi che faccio? Scalo due denti e cerco di fare la salita a tutta. Guadagno due posizioni, sorpassando un altro concorrente della mia categoria... e via in discesa. Già nel corso dei giri precedenti mi ero accorto che nei tratti più tecnici e scivolosi scendevo più forte rispetto agli avversari, e così faccio anche ora. Prendo molti rischi, ma non voglio mollare la posizione... mi ripeto in testa che “manca solo mezzo giro...”. Rimango da solo ma spingo a tutta, cavolo non mi aspettavo di essere così brillante alla fine!!! Nella mia testa si rincorrono le parole “Andrea non mollare... non mollare.... nonmollarenonmollarenonmollare...”. Riesco a fare in bici gli strappi con rocce viscide che prima avevo sempre fatto a piedi, salgo veramente bene. Sono gli ultimi km, da un rapido calcolo mi sembra di essere in quarta posizione... e taglio il traguardo. Quasi quasi mi sarebbe piaciuto che la gara avesse avuto un giro in più...Guardando le classifiche, poi, sarò trentesimo assoluto e sesto di categoria, e non quarto... mentre a vincere è Davide. Va bene comunque, non pretendevo di più. Da segnalare la presenza di un folto pubblico su tutto il percorso, divertentissimo. Solo un piccolo appunto, o se vogliamo un suggerimento: la partenza sarebbe meno problematica mandandoci tutti direttamente sulla prima salita sterrata, senza percorrere il veloce e stretto giro di lancio su asfalto. Le salite impegnative e le discese tecniche rendono il percorso di Canzo, sulle pendici del Monte Scioscia, uno dei tracciati più belli del circuito.
Domenica prossima ci sarà il Campionato Regionale Cross Country, a Magreglio, dove spero in un piazzamento nei primi dieci ma so già che sarà molto dura. Inoltre, nei prossimi giorni probabilmente andrò a provare il tracciato... quindi continuate a seguirci!
;-)
(la foto è tratta da http://www.cicloteamcanzo.it)
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