Ho comunque provato il percorso più volte, trovandolo sempre bellissimo (sia paesaggisticamente che “tecnicamente”) e divertente: dopo averlo fatto in gara penso che sia anche molto, molto impegnativo!!
Capitolo primo: della sveglia.
La mattinata, che preannuncia una giornata di sole e di caldo, non inizia nei migliore dei modi. Mi chiama Melissa e, con una voce molto stanca, mi dice che è stata male durante la notte: ha perfino vomitato.
“Non parto” mi dice.
“Fai così: ti schieri in partenza e poi ti fermi dopo qualche km, giusto per fare presenza.”
“No, se parto la finisco!”
Devo ammettere che non ci credevo molto: 50 km di gara non sono uno scherzo, con 30° e passa ancora meno.
Capitolo secondo: della partenza.
Riscaldamento veloce e saltiamo (letteralmente..) in griglia: siamo abbastanza davanti, ma proprio nel punto dove lo schieramento di partenza fa una curva per allungarsi nel parcheggio che contiene gli oltre 800 partenti. La posizione non è perfetta, e ne avrò la riprova al momento della partenza. Dal via! Al nostro passaggio sotto lo striscione passano 30'', che in partenza vogliono dire trovarsi a risalire un gruppo molto allungato.
Passa sulla sinistra Curzio KTM, mi accodo a lui e risaliamo posizioni: gli do il cambio e passo davanti. Siamo a questo punto attorno alla 60a posizione..c'è un buco di una cinquantina di metri tra il nostro gruppone ed il gruppo dei migliori..ma va bene così dopotutto la gara è molto lunga.
Si entra nello sterrato...
Capitolo terzo: dove la gomma perde pressione.

Primo strappetto asfaltato, discesa e......
Pfffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff............
Ho bucato
no
ma che cavolo ho fatto??!!??
ho stallonato!
Passa Riccardo Robbiani, mi vede fermo da parte e mi urla:
“ancora? Ma è un vizio!”
riparto, gli sono a ruota
“no, ho solo stallonato!”
..solo..avrò mezza atmosfera dentro il tubeless..
salita a piedi
in cima mi fermo, prendo il fast
gonfio la gomma
riparto
è molle
mi fermo, riprendo il fast
gonfio la gomma, ancora
riparto
saltello
scivolo
adesso è troppo dura
mi fermo, sgonfio la gomma
riparto
ok, adesso va bene
alzo gli occhi e....
Capitolo quarto: delle code in autostrada, ehm, scusate..sul sentiero.

I seguenti 10 km circa li ho passati:
correndo a piedi in pianura, anche su sentieri abbastanza larghi ( non chiedetemi come mai, non lo so..)
correndo a piedi in salita (e va bene..)
correndo a piedi IN DISCESA! (ed anche questo mi è inconcepibile!)
pedalando ed urlando
“passo a destra”
“passo a sinistra”
Superate, senza non pochi problemi, le code, ad Albiolo mi sono trovato in posizioni meno affollate ed ho iniziato a vedere facce conosciute. Questo mi ha tranquillizzato un po'..
Capitolo quinto: della velocità

e mi ha rialzato un po' il morale..
A questo punto ero attorno alla 150-175esima posizione assoluta, inizio la Croce di Bizzarone: pedalo bene, faccio la prima parte senza problemi, la seconda decido di farla a piedi nel tratto finale. Scelta che si rivelerà ottima in quanto quelli che mi hanno staccato poco prima salendo in sella si “incartano” sull'ultimo tornate e riesco a passarli senza rimanere coinvolto nel groviglio...
Discesa (che bella!) a tutta, in una curva sorpasso tre concorrenti, poi ancora altri nel tratto che scende verso l'antica ferrovia della valle del Lanza...ma...
Capitolo sesto: della fame! 
Nella prima ora e mezza di gara ho bevuto tutti e due i gel che mi ero portato: speravo che mio papà, al rifornimento a Bizzarone, ne avesse almeno uno..invece niente.
A fine discesa, nel tratto che costeggia le rotaie, dalle gambe arriva un chiaro segnale: riserva!!
Oh cavolo...mancano ancora 25 km e due salite importanti...ahia...
Esco sull'asfalto, ci sono il papà di Dennis e Samuele..chiedo qualcosa da mangiare, gel, barrette va bene tutto: scuotono la testa...
Il mio salvatore si avvicina sotto forma di miele Ambrosoli...ah no, è Andrea Sabbadin del Team Lomazzo, che mi lancia una confezione come quella in foto!! sono salvo! (ancora grazie Andrea!!)
Ne mangio (bevo?) un po' e già sto meglio...ancora un po'..ok, si riparte...
Capitolo settimo: della velocità, ancora, ma controllata...
La salita del San Maffeo diventa a questo punto una formalità..peccato non avere tempo di ammirare il paesaggio..ma inizia subito la discesa.
Gruppetto
rientro
li stacco
pianura
gruppetto
rientro
li stacco
ancora discesa, inizia l'ultima salita “lunga”
gruppetto
rientro
li stacco..
Capitolo ottavo: del caldo!
Fino a quando si rimane nel bosco la temperatura rimane “decente”..ma appena si passa in mezzo ai campi..sauna!!(un plauso a tutti i volontari, spettatori, “assistenti” sul percorso che sono rimasti fermi sotto il sole per tutta la gara!! grazie!)
Fortunatamente i concorrenti che sorpasso non hanno molta voglia di battagliare per la posizione: se lo facessero si accorgerebbero che sono cotto e cederei ben volentieri il piazzamento..
Capitolo nono: dell'arrivo!
Traguardo!! 135° assoluto, sono contento!
Capitolo decimo: di Melissa e la sua gara
E Melissa? Mio papà mi dice che è passata a Bizzarone circa mezz'ora prima...faccio un rapido calcolo.
Ok, tra poco arriva.
Mi tolgo numero e chip e mi avvio a ritroso sul percorso per accompagnarla negli ultimi km...
Capitolo undicesimo: della Melissa Furiosa
Arriva come una furia in discesa..mi sorprendo della sua velocità. Perdo 30'' per invertire la marcia ed è già scomparsa dietro la curva.
Ho davanti a me due ragazzi che scendono a metà della sua velocità..in pianura continua a spingere..devo impegnarmi per rientrare altrimenti arriva al traguardo senza che riesca ad affiancarla!
Arriva, stremata e contenta..bravissima tata!!!!!
Capitolo dodicesimo: della grande abbuffata!
E dopo tutte le nostre fatiche ci troviamo attorno ad un tavolo...anguria, pasta e carne alla griglia...ce lo siamo meritato!
A presto! ciao!!
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