Domenica sera mi arriva una mail da parte di Gianluca: per chi non lo conoscesse è un nostro compagno di squadra che a Berbenno si è rotto il braccio destro.
Logicamente, nelle lunghe giornate di convalescenza, non vedeva l'ora di tornare in sella: normale, direte voi.....certo!..
Solo che tutti ci saremmo aspettati un rientro tranquillo e graduale....invece.....leggete la sua mail:
A qualcuno ho già accennato la storia del secondo mr x
Mi è capitata qs mattina e merita di essere raccontata perché interessante per come si è svolta.
Vorrei innanzitutto ricordarla come il ritorno (quasi agonistico) del sottoscritto ad un vero rapporto con la bici.
Ormai , dopo l’incidente mi ero completamente dedicato al rullo……….i primi giorni non è stata una cosa malvagia ma poi 2 palle, in ogni caso la gamba si è mantenuta abbastanza bene.
Diciamo quindi che con stamattina il periodo di noia è finito: vi devo ringraziare perché avete trovato il modo di farmelo passare più velocemente del dovuto (le visite serali, l’allenamento seguito dal tecnico etc, i preparativi per la venuta del Danielino, insomma è passata).
Ma veniamo al racconto del secondo mr X
L’appuntamento era davanti all’ingresso dello stadio Sinigallia di Como.
L’invito è stato procurato da mio cugino Gianpaolo, che conosce alcuni medici della Federazione; questi ultimi sono i responsabili del centro Mapei di Castellanza e stanno seguendo un progetto che sarà presentato in tv in occasione della maratona delle dolomiti.
L’obiettivo della giornata era testare il corretto funzionamento, su atleti in movimento, di un sistema di telemetria particolarmente innovativo.
Tutti dotati del nostro cardio e relativa fascia, venivamo forniti di una radiolina da appendere al collo che , ricevendo i dati dalla fascia, li potesse trasmettere al pc.
Il computer era a bordo di uno scooter e da li il tecnico controlla lo sforzo degli atleti.
In sintesi niente di particolare, noi eravamo le cavie che sperimentavano il corretto funzionamento di questo strumento!!!!!!!!
Le radioline, in occasione della maratona delle dolomiti, verranno piazzate al collo di famosi personaggi dello spettacolo. Siccome tutto dovrà andare alla perfezione, noi eravamo lì per testare che gli attrezzi non facessero cilecca……….
Fino qui nulla di che..quando ho capito di cosa si trattava ho detto: quasi quasi vado a fare il Bisbino e li mollo qui, ma mi dispiaceva per mio cugino.
Il dottore chiede a tutti le frequenze massime da inserire nel programma (tutti intorno a 170……”ma gli funziona il cuore a questi?”….), io mi sento quasi un pro a dire 195, poi per fortuna l’ultimo ragazzo dice 200.
Quest’ultimo era del gruppo della Mapei, un fisico da corridore, probabilmente allievo, maglia di campione italiano.
Gli altri del gruppo erano dei personaggi molto variegati:
oltre a me e Fabio (mio fratello) e mio cugino Gianpaolo ci sono:
Goffredo (instancabile granfondista sui 45 anni),
Bruno: allenatore di Samuele e Francesco
Un ragazzo olandese del Pedale Finese (attualmente impegnato in gare di triathlon)
Un signore sui 40 in divisa Acqua e sapone
Un ragazzo più o meno della mia età in divisa chicco d’oro (anche lui seguito da Bruno)
Matteo (il ragazzo della Mapei di cui sopra)
La destinazione è Campione d’Italia………siamo seguiti da 2 auto , lo scooter col pc e l'antenna della telemetria e altre 2 o 3 moto.
Si parte, uscendo da Como verso Cernobbio, poi ingresso a Maslianico..Chiasso e direzione Mendrisio……….
“Cacchio come vanno?”……..Bruno si mette in testa e procede a 40, tutti in fila..........io penultimo tranquillo ma curioso di vedere che succede.
Sulla salitella di Mendrisio 2 o 3 si staccano, davanti si piazza il trilatheta che sale veramente forte seduto sui pedali , senza scomporsi un attimo….poi Bruno e io terzo col fiatone.
Verso la fine si attacca anche il Chicco d’oro (lo chiamerò così perché non mi ricordo il nome)
Si inizia e scendere e ci si aspetta tutti per andare di gran lena verso Campione………Mai sotto i 45 con punte anche a 50.
Ragazzi che passo sembra di essere quasi in gara.
Arriviamo velocissimi alla deviazione per Campione e la macchina ci ferma. “Fermi tutti “ dicono i responsabili del test………”Ma voi siete pazzi, andate fortissimo”
“Abbiamo visto che alcuni erano un po’ sofferenti ma non importa, adesso testeremo lo strumento in salita: dunque alcuni si staccheranno, è inevitabile, ma non preoccupatevi perché il segnale arriva fino a 1km di distanza in linea d’aria, andate quindi pure a tutta.!!!!!!!!!!”
( o cacchio ma qui è gara, e io che volevo uscire e stare sotto i 160).
In più Bruno dice al suo atleta Chicco d’Oro: “falla pure a tutta tanto è lunga solo 3 km”
Ed eccolo che parte subito forte….dopo 300 mt ne ha 100 di vantaggio. Io rientro sul gruppetto principale un po’ svogliato…….(ero partito dopo causa un pit stop che da tempo attendeva).
Scambio 2 chiacchere con mio fratello che mi dice “io salgo tranquillo, non mi voglio ammazzare!!!!!!!!!!!!!!!”
Provo a raggiungere il triathleta e lo faccio in poco tempo…….sto bene, son tranquillo, senza fiatone e sento la gamba reattiva.
Allungo e mi tengo come punto di riferimento Matteo, che è davanti a me circa 20 metri. ……. Lo raggiungo quasi subito e intanto dietro non sento più il triathleta.
Lo affianco e vedo che Chicco d’oro mantiene i 100 metri di vantaggio………..
Io sto salendo agile ma comincio a sentire che lo sforzo che ho fatto è stato importante (dovendo partire dopo)…….Iniziano le gallerie……….mi dico “Quasi quasi provo a rientrare”, “OK DECISO RIENTRO” giù due denti , in piedi e via (sforzo immane) poi mi risiedo e alleggerisco di uno…………agile agile, sto rientrando bene……..
Lo becco dopo un po’ ma mi rimane davanti 10 metri e faccio fatica……….su ancora un rapporto per prender fiato………….dopo 2 m sto meglio e mi affianco……..
Altra galleria appaiati……….Mr X procede di buona lena ma non mi sembra un’andatura impossibile………mi dico “meglio star buoni d'altronde è già tanto che riesco a fare queste cose dopo il fermo di un mese e mezzo che ho fatto……….”
Ci supera una moto dell’organizzazione e ci fa i complimenti, a quel punto mi viene in mente l’arrivo delle ultime 3 valli varesine.
Più o meno me lo ricordo …le ho viste entrambe in TV…….dovrebbe esserci un’altra galleria e poi mancheranno 500 m. al traguardo.
Ecco la galleria….(intanto mi son portato davanti) improvvisamente mi subentra la fregola agonostica .
Era addormentata dal 3 Maggio…….In più mi voglio provare…..(non è gara, chiaro, ma ho la voglia di sperimentare quanto forte riesco a spingere un rapporto in meno).
In effetti non avrebbe senso scattare etc, non siamo li per vincere nulla……….e allora dal davanti scalo un rapporto e seduto in sella spingo per 20 pedalate……..poi mi alzo e rilancio per 100 metri ……….mi siedo e spingo…………..la gamba reagisce abbastanza bene (non ottimamente ma non male....dai c’è da essere abbastanza soddisfatti)
Il cuore è una saetta …..190…..193….195……un ‘idrovora……..l’acido lattico mi inonda………….
....e mr. X ????
Non c’è più, me lo sono scrollato di dosso ed è anche abbastanza lontano (si vede che era al limite).
Dopo l’arrivo della 3 valli lo aspetto e saliamo tranquillamente fino al punto di ritrovo facendo la rispettiva conoscenza (anche lui biker)
Dopo tutto l’importante è divertirsi anche lontano dal campo di gara, no??????????
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