Una prestazione decisamente buona, anche se non ai vertici, per la tappa del Circuito Tre Province a Madesimo. In sostanza mi sono ben comportato, quantomeno posso dire che la condizione è in leggera crescita. Una menzione è d’obbligo per venerdì scorso, invece. Avrei partecipato alla kermesse notturna a Monticello Brianza, egregiamente organizzata dall’NSR Torrevilla, in un clima di sana amicizia ed al contempo di vero agonismo, ma sappiamo tutti cosa è successo... ed un sincero pensiero va ai familiari del ragazzo.
Chiusa la triste parentesi, anche perchè si sconfinerebbe nella retorica, passiamo ad oggi.
Partenza da Lumàzz alle 6.30, ed alle 8.15 circa sono a Madesimo,
in Val Chiavenna. La gara partirà alle 10... saremo in quattro della mia squadra: io, Matteo, Davide e Chiara. Mi preparo e gironzolo per scaldarmi un po’, tra l’altro l’aria è freschina. Salgo per la salita che faremo in gara... ma non ho ancora voglia di fare fatica, e me ne torno indietro. Procedo invece lungo la strada asfaltata per un bel po’, dopo di che giro la bici e mi immetto (stavolta “seriamente”) nel percorso. Subito vedo la prima salita... in pratica si sale lungo la pista da sci, su prato, a zigzag... e la pendenza è elevatissima. Come se non bastasse l’erba è pure viscida, quindi è facile mettere giù il piede (tralascio la descrizione del volo che ho fatto a scendere, mentre facevo “il sciemo”). Non è decisamente una salita adatta a me, poichè prediligo quelle da affrontare col 32, ma lo scenario invoglia a pedalare. Lo speaker comincia ad invitare i corridori a portarsi nell’area di partenza, e mi metto in griglia. Il giro di lancio prevede un tratto asfaltato prima con una breve salita, poi in discesa per inserirsi nel tracciato di gara. Rimango un po’ indietro sui primi tornanti asfaltati, e all’inizio della pista da sci mi fanno mettere giù il piede per due volte, e non riesco a sorpassare bene. La strada spiana un poco, e qualche sorpasso riesco a farlo. A Motta la strada scende un pochino, per continuare in pianura e subito dopo riimpennarsi sotto le ruote. Con la postura tutta raccorciata sulla sella tento di dare il massimo, e fare la salita più forte possibile. Infatti sorpasso diverse persone, ed allo scollinamento da un rapido calcolo sono terzo. Comincia la discesa, che ovviamente non ho provato... mi avevano detto che era abbastanza tecnica, e così è. Prima parte in single track, poi la strada si apre e ci sono anche un paio di strappetti. Vedo davanti a me altri corridori, e quindi cerco di recuperare il più possibile anche in discesa. Raggiungo Davide, ed assieme facciamo l’ultima parte di discesa, asfaltata. Passiamo sotto il traguardo per fare il 
secondo giro, sulla salita asfaltata passo davanti io (ora sono secondo) ma all’entrata nello sterrato mi supera, e cerco di rimanere a ruota. Sono però a tutta, forse il giro precedente sono salito un po’ troppo forte... mi tocca tirare un attimo i remi in barca ma cavolo, anche troppo... perdo altre due posizioni di categoria!!! Magari però li recupero in discesa... La salita tuttavia mi sembra non finire più, soffro tantissimo.... mi è anche venuto il mal di schiena. Difatti il distacco si dilata, e non riuscirò a rientrare in discesa. Raggiungo Matteo, che ha problemi col cambio... si ferma a sistemarlo, ma mi riprenderà in salita. Comincio il terzo giro, prendo gli zuccheri e via, ancora a salire. Non salgo malissimo... anzi, ma vedendo che gli altri davanti (per quanto concerne la posizione di categoria) sono TROPPO avanti, e dietro non vedo nessuno... mi perdo un po’ via, perdo qualche posizione. Però tutto sommato tengo ancora bene, scollino e gli ultimi strappetti li faccio forte, visto che, appunto, sono gli ultimi. In discesa recupero qualche posizione, ma niente di che... e termino quinto di categoria. Sono comunque soddisfatto, il percorso era molto bello, soprattutto in discesa... e la gara non è andata male. Dopo la gara una bella birretta offerta dal neo-dottor Cassina, un lauto “pizzoccheri-party” (con bis!)... e sono a posto. Mi sono pure bruciacchiato al sole...
Settimana prossima, mentre in molti faranno i campionati italiani, io non farò nulla anche a causa di impegni di lavoro. Magari potrei andare a correre su strada... e FORSE una gara anche martedì sera.
A risentirci!
Chiusa la triste parentesi, anche perchè si sconfinerebbe nella retorica, passiamo ad oggi.
Partenza da Lumàzz alle 6.30, ed alle 8.15 circa sono a Madesimo,
in Val Chiavenna. La gara partirà alle 10... saremo in quattro della mia squadra: io, Matteo, Davide e Chiara. Mi preparo e gironzolo per scaldarmi un po’, tra l’altro l’aria è freschina. Salgo per la salita che faremo in gara... ma non ho ancora voglia di fare fatica, e me ne torno indietro. Procedo invece lungo la strada asfaltata per un bel po’, dopo di che giro la bici e mi immetto (stavolta “seriamente”) nel percorso. Subito vedo la prima salita... in pratica si sale lungo la pista da sci, su prato, a zigzag... e la pendenza è elevatissima. Come se non bastasse l’erba è pure viscida, quindi è facile mettere giù il piede (tralascio la descrizione del volo che ho fatto a scendere, mentre facevo “il sciemo”). Non è decisamente una salita adatta a me, poichè prediligo quelle da affrontare col 32, ma lo scenario invoglia a pedalare. Lo speaker comincia ad invitare i corridori a portarsi nell’area di partenza, e mi metto in griglia. Il giro di lancio prevede un tratto asfaltato prima con una breve salita, poi in discesa per inserirsi nel tracciato di gara. Rimango un po’ indietro sui primi tornanti asfaltati, e all’inizio della pista da sci mi fanno mettere giù il piede per due volte, e non riesco a sorpassare bene. La strada spiana un poco, e qualche sorpasso riesco a farlo. A Motta la strada scende un pochino, per continuare in pianura e subito dopo riimpennarsi sotto le ruote. Con la postura tutta raccorciata sulla sella tento di dare il massimo, e fare la salita più forte possibile. Infatti sorpasso diverse persone, ed allo scollinamento da un rapido calcolo sono terzo. Comincia la discesa, che ovviamente non ho provato... mi avevano detto che era abbastanza tecnica, e così è. Prima parte in single track, poi la strada si apre e ci sono anche un paio di strappetti. Vedo davanti a me altri corridori, e quindi cerco di recuperare il più possibile anche in discesa. Raggiungo Davide, ed assieme facciamo l’ultima parte di discesa, asfaltata. Passiamo sotto il traguardo per fare il 
secondo giro, sulla salita asfaltata passo davanti io (ora sono secondo) ma all’entrata nello sterrato mi supera, e cerco di rimanere a ruota. Sono però a tutta, forse il giro precedente sono salito un po’ troppo forte... mi tocca tirare un attimo i remi in barca ma cavolo, anche troppo... perdo altre due posizioni di categoria!!! Magari però li recupero in discesa... La salita tuttavia mi sembra non finire più, soffro tantissimo.... mi è anche venuto il mal di schiena. Difatti il distacco si dilata, e non riuscirò a rientrare in discesa. Raggiungo Matteo, che ha problemi col cambio... si ferma a sistemarlo, ma mi riprenderà in salita. Comincio il terzo giro, prendo gli zuccheri e via, ancora a salire. Non salgo malissimo... anzi, ma vedendo che gli altri davanti (per quanto concerne la posizione di categoria) sono TROPPO avanti, e dietro non vedo nessuno... mi perdo un po’ via, perdo qualche posizione. Però tutto sommato tengo ancora bene, scollino e gli ultimi strappetti li faccio forte, visto che, appunto, sono gli ultimi. In discesa recupero qualche posizione, ma niente di che... e termino quinto di categoria. Sono comunque soddisfatto, il percorso era molto bello, soprattutto in discesa... e la gara non è andata male. Dopo la gara una bella birretta offerta dal neo-dottor Cassina, un lauto “pizzoccheri-party” (con bis!)... e sono a posto. Mi sono pure bruciacchiato al sole...Settimana prossima, mentre in molti faranno i campionati italiani, io non farò nulla anche a causa di impegni di lavoro. Magari potrei andare a correre su strada... e FORSE una gara anche martedì sera.
A risentirci!
p.s. per l'ennesima volta le foto sono tratte da www.cicloteamcanzo.it (complimenti a loro per l'efficienza!!!)
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