venerdì 6 luglio 2007

Maratona dles Dolomites...(by Gianluca, Michela, Uccio. Guest star: il tato!!)

Buona lettura!!

Venerdì 29 giugno
Partenza alle 19,30 da Giussano (carichi come dei muli) i nostri 4 vacanzieri (GL, Mik, Uccio e il tato) dirigono verso il parcheggio del nord Italia (A4).
Si spera di non trovare un traffico impossibile ma, appena entrati a Cinisello…………………. Fermi. Si prosegue a 50 all’ora e dopo un paio d’ore sosta doverosa all’autogrill per una rustichella veloce e per sgranchire le gambe. Giunti a Peschiera “impazzisce il satellitare”(nota del Guslo: strano che il tuo satellitare impazzisca ;-)...), facciamo collezione di rotonde sbagliate poi finalmente ci dirigiamo verso Nord. Scopriamo che lungo la litoranea del Garda si sta diffondendo nel periodo estivo una nuova figura professionale: la PROSTITUTA RUSSA BIONDA su ESAGERATI tacchi a spillo. Si prosegue spediti, a Bolzano comincia a piovere, e sarà così fino in Alta Badia. Giungiamo all’ una e venti a Pedraces, il tempo di togliere le bici dalla macchina e buttarci nel letto per una dormita colossale.
Sabato 30 giugno
Giornata dedicata al ritiro pacchi gara.
Dopo colazione camminata lungo il torrente verso la zona fieristica . Notiamo da lontano che c’è una colonna pazzesca per ritirare i pacchi gara ma, non appena giunti sul posto, scopriamo che i numeri alti possono avvantaggiarsi e in breve svolgiamo le operazioni di registrazione. Abbiamo il pettorale 2500 circa, siamo nella seconda griglia, quella dal 501 al 5000. Sicuramente ci saranno parecchi atleti a far da tappo tra La Villa e Corvara: in partenza soprattutto chi è davanti riesce ad andare a 40 45 Km/H sfruttando i vari treni. Noi da dietro dovremo fare uno slalom speciale di circa 10 Km fino all’attacco del Campolongo. Va beh….in fondo c’è anche di peggio………i nostri amici di Giussano (circa 20 /25 corridori) hanno il 7000. Scopriremo il giorno dopo che sono transitati sulla linea di partenza alle 06,45 quando lo star ufficiale era alle 06,15.
Rientriamo in albergo per cambiarci ed andare a fare una sgambata pregara. Ci dirigiamo verso Corvara, incontriamo alcuni atleti del Rampi Club con Alessandro Pozzi, alcuni biker di spicco nel panorama nazionale ed infine ci fermiamo a scambiare 4 chiacchiere con gli amici di Giussano. Dopo di che proseguiamo molto tranquilli verso il passo Campolongo 6-7 km di salita, scolliniamo e invertiamo subito la rotta per tornare in Hotel.
Cena tranquilla e dopocena con ritrovo all’albergo sul Campolongo dove si trova l’allegra brigata Giussanese. Ci diamo appuntamento all’indomani sulla linea di partenza e…..tutti a nanna.
Ah dimenticavo: dopo il ritiro del pacco gara sosta in un barettino tirolese con terrazzo all’aperto per gustare un gigantesco strudel e ammirare il paesaggio dolomitico

Domenica 1 Luglio
Sveglia puntata alle 04,50 , un orario pazzesco. Colazione abbastanza veloce , usciamo dall’albergo alle 05,40 e ci dirigiamo verso La Villa. Distiamo 5 km dalla partenza . Ci fa comodo che la strada da percorrere sia in salita (ci scaldiamo un po’). Siamo molto coperti sopra (addirittura io metto i guanti invernali) , sotto invece pantaloncini estivi.
Entriamo in griglia e cominciamo a vedere i personaggi più variegati. Dalla donna tedesca in city bike con zainetto sulla schiena e borse laterali all’amatore sfegatato che viaggia su Giant TCR composite (nota del Guslo: ma questo amatore sfegatato si chiama Gianluca??;-)..) , ruote Vuelta carbon pro per tubolare , guarnitura SRM modello 2007 (tale Mr. Slheck che procederà insieme a Uccio per circa metà gara)
In griglia cerchiamo di scaldarci il più possibile anche se, a dire il vero , la temperatura è accettabile e non soffriamo più di tanto. Cominciano le operazioni di partenza, arrivano gli elicotteri della Rai, filmano il plotone e alle 06,15 VIA….si parte: la concentrazione è al massimo. Riusciamo a transitare sulla linea di partenza alle 06,21 e 30 secondi circa………….davanti c’è una marea di persone.
E’ iniziato il tratto cronometrato: l’obiettivo di giornata è fare un tempo discreto sul percorso corto. Al termine dei 55 km aspetteremo gli amici di Giussano e con loro proseguiremo, senza più pettorale, per il percorso lungo.
Il percorso corso prevede circa 7/8 Km di falsopiano in salita da La villa a Corvara e poi da qui, il classico giro del Sella Ronda con i passi Campologo, Pordoi, Sella e Gardena. Totale 55 Km con circa 2000 metri di dislivello. Affrontiamo i Km iniziali in modo abbastanza prudente: inutile forzare con i sorpassi e rischiare qualche caduta inutile. Si viaggia con la mano sul freno, continuiamo ad accelerare, frenare e rilanciare. La velocità è in media intorno ai 35 kmh: nel gruppo dei primi si starà in scia tranquillamente a 45 km l’ora. Arrivo a Corvara: bene inizia la salita !!!!!!!! Adesso posso aprire il gas e vedere che succede………succede che il tappo diventa ancor più grande, si fatica a sorpassare anche in salita, le acrobazie si sprecano e quando la strada si apre……….VIA…. non si contano i sorpassi. Dal traffico addirittura mi accorgo che non riesco a far fatica. Procedo a 170 bpm, a volte 175 e solo dopo la metà del la prima salita ci sarà abbastanza strada libera per far in modo che la frequenza si attesti a 185/187. Mi accodo a un gruppetto di 4 atleti e giungiamo in un attimo in cima al Campologo, scolliniamo e giù a tutta in discesa. Uso una sana cautela soprattutto in prossimità dei tornanti, mi superano circa una decina di corridori, ma non importa tanto dopo c’è il Pordoi.

Ad Arabba inizia la salita: per annoiarmi di meno decido di contare quante persone sorpasso in tutta la scalata. La gamba risponde benissimo, salgo col 34/23 a 95/100 pedalate al minuto, Il battito è sempre altissimo (sopra i 185) e noto che nessuno mi sorpassa. Solo a metà scalata mi affianca un tedescone molto spallato che mi rimarrà davanti fino ai 2250 mt dello scollinamento. Qui temina il conteggio dei sorpassi effettuati: 205 persone. Non male in circa 10 km di salita.
Giù a tutta verso Canazei, deviazione a dx e inizio del passo Sella; le pendenze sono severe, in alcuni casi metto il 25 ed anche il 27. Continuo a sorpassare gente, anche il tedesco che mi ha superato sul Pordoi.

Negli ultimi 500 metri scalo 2 denti e allungo per mettermi in un gruppetto di 4 ad affrontare la discesa verso il Gardena.

So che in questo tratto conviene essere in gruppo per sfruttare le scie e così mi accodo. Finito il tratto in piano inizia la salita; raggiungiamo un gruppetto di 10 e in salita riesco a staccarli tutti. Sto salendo veramente forte, rilancio in continuazione e addirittura mi sembra di essere più reattivo che a inizio gara. Nella discesa verso il traguardo uso la consueta cautela. Mi superano in 10/15 corridori, ma non c’è problema. All’arrivo imbocco la traiettoria che porta al fine gara , mentre la maggior parte dei ciclisti proseguirà verso i percorsi lungo e medio.

Al traguardo mi sento chiamare da un tipo che mi dice: “complimenti sei andato forte, eri lì davanti a me che ti vedevo……” era Cristian Zorzi (Nazionale sci da fondo) che con i compagni di squadra Schwienbacher e Moriggl ha fatto il percorso corto. E’ un habitué della Maratona dles Dolomites: nel 2005, sempre sul corto mi aveva distanziato di 7/8 minuti, oggi mi son preso la rivincita riuscendo a staccare sia lui che i suoi compagni della Nazionale. Alla fine sarò 18° assoluto e 8° di categoria, con il tempo di 2h14’30’’. Miglioro anche il tempo di 2 anni fa di 3 minuti e mezzo, ottimo, evidenti i risultati del metodo GUSLO TRAINING SYSTEM.

Aspetto Uccio che arriva dopo circa 8 minuti. Anche lui ha fatto un garone perche non conosceva il percorso, non sapeva esattamente la lunghezza e difficoltà delle salite. Quindi si è un po’ risparmiato. Sicuramente, con più esperienza, avrebbe potuto limare qualche minuto. Anche la scelta dei rapporti non l’ha avvantaggiato: un 34 anteriore sarebbe stato meglio del 39 ed avrebbe consentito una maggior agilità nei tratti più duri
Grande Uccio !!!!! .

Siamo entrambi soddisfatti anche se con il fiato veramente corto. Abbiamo un po’ di tempo per aspettare il resto della combriccola e procedere per il lungo. Decidiamo di farci un cappuccio al bar mentre vediamo sfrecciare una marea di atleti. Solo dopo circa 45 minuti intravediamo Andrea che passa dal traguardo, rimontiamo in sella per raggiungerlo e proseguire con lui. Al ristoro sul secondo passaggio in cima al Campolongo incontriamo anche Fausto , Paolo, Silvio e altri 2 della squadra “Salvarani” di Giussano. Proseguiremo in loro compagnia per il colle Santa Lucia, il Giau, Falzarego e Valparola (totale 138 km e circa 4300 metri di dislivello). Alla fine un bel tappone che ci è servito sia come scarico della gara mattutina che come pedalata in relax e compagnia: ritmo tranquillo, pause lunghe ai ristori, un sacco di risate in compagnia e panorami veramente eccezionali.
Lunedì 2 luglio
La giornata si annuncia uggiosa. Sveglia alle 10 , colazione abbondante e al replay. Ci si organizza per il trasferimento all’Aprica. Vorremmo anche fare un’oretta in bici ma il cielo ci fa riflettere: “Forse è meglio partire, e poi uscire nel pomeriggio all’Aprica”. E allora via…….Trasferimento tranquillo, ma abbastanza lungo valicando i passi Gardena , Mendola e Tonale. Ci accompagna una pioggia battente ed a volte persino fastidiosa.
Facciamo sosta a Ortisei per visitare la tipica località ; molto bella e caratteristica, ville e alberghi molto eleganti e una zona pedonale con negozi specializzati nella vendita di oggetti in legno dell’artigianato locale.

Dopo un paio d’orette riprendiamo il viaggio: in cima al Tonale ci si ferma per un cappuccio e per sgranchire le gambe, ormai paralizzate sia dal viaggio che dagli sforzi del giorno prima.
Il protagonista di giornata è il Tato: non ne vuole sapere di star fermo, continua a rotolare e a scalciare. Forse è un sistema per farsi dedicare attenzioni dalla mamma, dal papà e dallo zio Uccio……………..OPPURE………….comincia a disobbedire e si sta allenando come Calciatore.
Lo asseconderò nello sport ma speriamo almeno che tifi per la squadra giusta………………
a breve la seconda parte della vacanza

(Nota del guslo: le foto sono inserite nella photogallery)

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